Storia delle perle
Dalle perle naturali alle perle coltivate
Cosa influenza il prestigio di una perla
Nonostante il passare del tempo e l'avvicinarsi delle epoche, il fascino accattivante esercitato dalle perle sugli esseri umani è rimasto sempre costante ed immutato. Già molto tempo prima che fossero studiate e messe in atto le tecniche di coltivazione, i molluschi provvedevano, in modo del tutto naturale, alla creazione di queste magnifiche gemme.
Tra le più stupefacenti ricordiamo la perla Hope: si tratta della più grande perla naturale finora conosciuta, con un peso pari a 1800 grani ed una circonferenza, nel punto più ampio, di 11,5 cm. Nel XIX secolo, faceva parte di una collezione privata, doc'era così custodita: sormontata da una corona in oro tempestata di diamanti, rubini e smeraldi e con colorazioni a smalto di colore rosso. Nel 1974, riapparve nuovamente al publico, quando fu messa in vendita per una cifra pari a 200.000 dollari.
La maggior parte delle perle naturali ha dimensioni nettamente inferiori rispettoalla perla Hope, ma questo fatto non detrae minimamente al fascino miracoloso del processo biologico che porta alla loro formazione.
Attualmente le perle coltivate predominano, rispetto alla loro controparte naturale, sia per quanto riguarda la disponibilità che la commerciabilità, ma è stato proprio il miticismo delle perle naturali che ha ispirato lo studio e lo sviluppo delle tecniche di coltivazione.
Comprendere ciò che le perle naturali hanno significato per i popoli delle civiltà del passato, vi darà il senso delle potenti tradizioni che stanno alla base della popolarità delle attuali perle coltivate.